L' ORTO BOTANICO DI SIENA
Un giardino nel centro storico
L'Orto Botanico di Siena è uno splendido parco nel centro storico della città.
Dal 1856 ospita 2.000 specie botaniche in un contesto di prim'ordine, in quanto si estende fin sotto le trecentesche
mura della città.
Ci sono serre, laghetti, vialetti e molte scalinate che ne fanno l'unico orto botanico terrazzato d'Italia,
ma anche faticoso da percorrere nelle giornate più calde e afose. C'è anche una fonte medievale,
che fa parte di un sistema idraulico unico al mond.
Il Parco ottocentesco
L'itinerario di visita inizia con la cosiddetta "Scuola": sono delle terrazze realizzate
all'inizio del 1900 per ospitare le piante officinali, mentre oggi sono coltivate a scopo didattico anche piante alimentari come cereali e leguminose.
Segue il "Parco" vero e proprio, suddiviso in varie aiuole con la caratteristica impronta
ottocentesca, dove le piante sono ordinate secondo i dettami scientifici della botanica sistematica. Qui si trovano alcuni alberi esotici di
grandi dimensioni già presenti alla fine dell'ottocento, testimoni dell'antica impostazione dell'Orto dei Semplici.
Nella parte centrale del Parco sono presenti le piante indigene della Toscana centro-meridionale,
suddivise in fasce vegetazionali: costiera, collinare e montana.
Tiepidari e limonaie: la flora esotica
L' Antica serra, costruita nel 1875 con vetri colorati gialli e blu, è uno dei luoghi più
suggestivi dell'Orto botanico e riproduce il clima caldo umido delle foreste tropicali. Accoglie orchidee, agavi, felci, papiri,
caffè e piante insettivore. Le piante più curiose sono il Fiore di cera (Hoya carnosa), l'Albero che cammina (Pandanus veitchii) e le piante atmosferiche (Tillandsie spp.).
In un'altra serra, chiamata Tiepidario, si può ammirare una miriade di piante grasse come cactus e ficus,
tipiche degli habitat desertici (anno 1977 e 1980, 350 mq).
La Limonaia è una serra fredda che in inverno ospita la collezione di agrumi, gerani e calle .
Nel periodo estivo le piante delle serre vengono in gran parte sistemate lungo i vialetti esterni (anno 1964, 38 mq).
Un altro orto botanico nel senese, specializzato in piante grasse, è gestito da una Associazione di volontariato:
il Giardino SottoVico, presso Poggibonsi (ingresso libero e vendita diretta).
Giardini e collezioni: la flora nostrana
Nell'Orto Botanico di Siena sono stati ricostruiti alcuni ecosistemi caratteristici della Toscana centro-meridionale,
dove ammirare molti esemplari della flora locale.
Il giardino roccioso riproduce tre tipologie di suoli (calcareo, ofiolitico e arenaceo) ed
ospita le specie, anche endemiche, che crescono su questi particolari substrati.
Il felceto è una scarpata rocciosa con uno stillicidio d'acqua che ospita una raccolta
di Felci e di Equiseti, accanto ad altre piante degli ambienti umidi, mentre due vasche conservano piante divenute rare in Toscana
come Nymphaea alba, Nuphar lutea e Nymphoides peltata.
La collezione di orchidee spontanee della Toscana centro-meridionale è paritcolarmente interessante ed offre
con stupende fioriture in aprile-maggio.
Nel fondovalle, attorno alla fonte medievale, c'è il Podere, che riproduce il paesaggio agricolo
della campagna toscana, con filari di vitigni del Chianti, alcune cultivar di olivo e piante da frutto, compresa una collezione di "frutti antichi".
Tra storia e leggenda
L'Orto Botanico di Siena ha una storia antica. Un Giardino dei Semplici (così si chiamavano le piante medicinali), probabilmente
realizzato attorno al 1588, era collocato nei pressi del Santa Maria della Scala,
uno dei più grandi ed antichi ospedali trecenteschi, per produrre piante medicinali e piante officinali.
Con lo sviluppo delle scienze, le scoperte geografiche ed il fascino dell'esotico, il Giardino dei Semplici si
aricchì di "piante non comuni", cambiando le sue finalità e trasformandosi nel 1784 in Orto Botanico, alle dipendenze dell'
Università di Siena.
La necessità di spazi più ampi portò nel 1856 a trasferirlo nella sede attuale,
accanto ad un antico convento camaldolese oggi sede del Museo di Storia Naturale.
Secondo la leggenda, nell'orto botanico si aggira un
fantasma di un frate,
custode del tesoro del convento camaldolese, che aveva sotterrato per sottrarlo ai soldati di Napoleone.
Attività dell'Orto Botanico di Siena
Il Giardino Botanico di Siena ha l'obiettivo di far conoscere al grande pubblico le specie vegetali esotiche
e le specie spontanee della Toscana al fine di stimolare il rispetto e la conservazione della natura. Le piante, infatti, sono accompagnate
a un cartellino giallo per le specie esotiche e bianco per le specie italiane, sul quale è riportato il nome scientifico e l'areale di
distribuzione.
Un'altra attività dell'Orto Botanico di Siena è la conservazione del patrimonio genetico di oltre mille
specie vegetali: i semi delle piante vengono raccolti, conservati in appositi archivi e scambiati con altri Orti Botanici.
L'Orto Botanico è affiancato dall'Erbario, insieme al quale forma il Museo Botanico: è una raccolta
di 80.000 campioni vegetali e funghi essiccati, provenenti per lo più dalla Toscana Centro - Meridionale, comprese collezioni
storiche del '700.
Informazioni turistiche
LUOGO
Orto botanico di Siena
- Via P.A. Mattioli 4 (zona Porta Tufi)
- Ingresso dal cortile del Dipartimento di Scienze della Vita e Scienze Fisiche, della Terra e dell'Ambiente.
- tel. 0577 232076 e 0577 232075
- http://www.simus.unisi.it/it/musei/mb/
ORARIO 2024
Tutti i giorni della settimana:
dal 01 maggio al 14 settembre: 9:30 - 18:30 con uscita entro le ore 19.00;
dal 15 settembre 2024 al 1ø novembre: 10:00 - 17:30 con uscita entro le ore 18.00.
COSTO
intero 5,00 €
ridotto 2,50 € per over 65 e studenti università toscane.
Gratis: bambini fino a 11 anni, insegnanti, giornalisti, portatori di hanicap.
Herbarium aperto al pubblico su prenotazione da far pervenire entro il giorno precedente alla mail ilaria.bonini@unisi.it
REGOLAMENTO
- In nessun caso si deve entrare nelle aiuole e nelle zone a prato;
- E' vietato raccogliere fiori, frutti, semi o altre parti di piante anche se cadute a terra;
- I bambini devono essere accompagnati da adulti;
- Non è consentito l'ingresso di cicli, motocicli e animali;
- I rifiuti devono essere depositati negli appositi contenitori per la raccolta differenziata;
- Non ci si deve avvicinare alle aree di lavoro.
- L'ingresso ai cani è consentito al giunzaglio e provvisti di sacchettino igienico.
Aggiornato maggio 2024. Orari e costi potrebbero avere subito variazioni.