LA RETE DEI CAMMINI
La rete escursionistica
L'area attorno a Siena è ricca di sentieri escursionistici che offorno paesaggi ed emozioni di ogni tipo,
grazie ad un territorio che ha conservato la tessitura agraria tradizionale e mantenuto l'armonia tra uomo e natura.
Siena è infatti all'avanguardia nella proposta di un turismo sostenibile attraverso la diffusione del camminare lento
e consapevole, finalizzato a favorire la salute fisica e mentale della persona ed a riscoprire la nostra bellissima Italia "minore",
che trova particolari sviluppi negli itinerari religiosi
e nei cammini francigeni.
Di seguito trovate una breve descrizione di alcuni percorsi escursionistici nei dintorni di Siena,
sia itinerari trekking che per mountain bike.
Il Grande Anello di Siena
Si tratta di un bell'itinerario nella campagna attorno a Siena, che consente di vedere la città da ogni direzione
attraversando diversi tipi di paesaggio agrario: i campi aperti delle Crete Senesi, i boschi della Montagnola Senese, i vigneti e gli oliveti del Chianti.
Il percorso, del quale esistono diverse varianti, è lungo circa 60 Km ed impegna un giorno in bicicletta, due giorni a cavallo e più tappe
a piedi. Si sviluppa sopratutto su strade bianche, ma anche sentieri ed alcuni tratti di asfalto.
Nel deserto delle Crete
Le Crete Senesi
offorno fantastiche escursioni trekking in un paesaggio desertico, per cui è consigliabile evitare le ore più calde dei mesi estivi
e preferire i primi giorni di primavera, quando la brezza fa ondeggiare i verdi campi di grano.
Un breve e facile percorso a pochi chilometri da Siena, ma molto rappresentativo del territorio, è l'anello che percorre le Crete di Leonina,
Sito di Interesse Comunitario, che nella quota più elevata offre anche il Site Transitorie, un'installazione dello scultore Jean-Paul Philippe.
La Val di Merse
L'itinerario trekking ha come elemento dominante l'acqua della
Val di Merse, inclusa nell'omonima Riserva Naturale.
Si parte da Brenna (dove il Merse è più vicino a Siena ed è balneabile), si costeggia il fiume dove
possiamo vedere i resti di antichi mulini con i loro canali d'acqua, e nell'ultimo tratto ci si inerpica per raggiungere il Castel Che Dio Sol Sa,
che dominava la vallata, oggi di proprietà pubblica ma chiuso alle visite (8 km - 3 ore).
Il Chianti tra vigne e boschi
Il Chianti si presenta con dolci colline coltivate a vigneti
e oliveti, e via via che si sale di quota si fa sempre più aspro e boscoso.
Un semplice e breve itinerario nel Chianti più dolce è quello che passa per i ruderi del Castello di Cerreto,
per poi arrivare al vicino paese di Pievasciata, borgo d'arte contemporanea, dove fare un pic-nic sulle ombrose panchine presso alcune installazioni artistiche.
Per i più temerari consigliamo una lunga escursione verso i ruderi del Castello di Montegrossi, che sorge sul crinale dei Monti del Chianti,
a guardia del passo che conduce verso la Valdarno.
Sull'impervia Montagnola
A pochi km da Siena si erge questo impervio rilievo collinare, vero paradiso degli escursionisti grazie alla ricchezza di
percorsi trekking e percorsi per mountain bike, che attraversano un territorio caratterizzato da un notevole grado di naturalità
nonostante sia stato sempre abitato, come testimoniano le ricche tracce degli etruschi e della vita medievale.
Si tratta della Montagnola Senese,
della quale proponiamo un facile anello di mezza giornata che parte dall'Eremo di San Leonardo (aperto alle visite 9-15 escluso lunedì, ingresso gratuito)
e si sviluppa tra boschi, radure e pievi isolate.
La traversata trekking della Montagnola, per esempio da Monteriggioni al Ponte della Pia, necessita invece di un'intera giornata ma
consente di visitare la maggior parte delle emergenze storiche ed architettoniche.
La vecchia ferrovia di Murlo
Nel territorio di Murlo
proponiamo questo facile percorso escursionistico, che segue il tragitto pressoché pianeggiante della vecchia ferrovia della miniera di lignite.
Si sviluppa in un paesaggio impervio e selvaggio, con vivaci corsi d'acqua ed interessanti emergenze floristiche e
geologiche, legate alla presenza di imponenti banchi di diaspro rosso, verde e nero, formati su fondali marini a oltre 4000 metri di profondità.
Affascinante il Ponte Nero, oggi una passerella con grate di metallo (i cani possono avere paura, in alternativa c'é il guado).
Il percorso escursionistico collega le Miniere di Murlo a La Befa (andata ritorno 7 km, 4 ore), ed è percorribile anche con bici classiche
(eccetto alcuni brevi tratti, a causa della scarsa manutenzione).
Per tornare al punto di partenza, si puà anche salire sul crinale sulla destra, dal quale si aprono stupendi panorami.
I sentieri del bosco di Orgia
Questi itinerari conducono alla scoperta delle tracce di antichi mestieri legati al bosco, come le carbonaie ed i seccatoi.
Il punto di partenza è il piccolo e curioso Museo del Bosco,
a pochi chilometri da Siena, che raccoglie testimonianze della vita di queste zone montane: attrezzi da lavoro, oggetti della vita quotidiana e immagini d'archivio,
che consentono di capire come la difficile vita di chi viveva del bosco era scandita dalle stagioni e basata sulla conoscenza della natura.
la Via Francigena
Siena è una tappa obbligata della Via Francigena,
che in provincia di Siena offre i tratti più belli ed una rete di escursioni trekking.
Tuttavia, il percorso ufficiale non rispecchia la filosofia della via francigena, la quale non era un'unica strada, ma
un fascio di strade con punti nodali in corrispondenza delle città.
Inoltre, nel tratto a sud di Siena, il percorso ufficiale attraversa un'area artigianale e poi segue da vicino la trafficata
e cementificata via Cassia, mentre esistono percorsi alternativi nelle aree rurali collinari,
che nell'antichità venivano scelte dai pellegrini nei periodi dell'anno in cui il fondovalle era paludoso.
Trekking urbano a Siena
La via francigena percorre la città di Siena in tutta la sua lunghezza, diramandosi in una moltitudine di strade e di vicoli
che fanno riferimento al trekking urbano,
un nuovo modo di intendere il turismo in città.
Siena è capofila di questo progetto, grazie alle caratteristiche del centro storico:
è patrimonio dell'umanità riconosciuto dall'Unesco, è quasi interamente a traffico limitato e si sviluppa sui crinali di tre colline,
con itinerari di diversa difficoltà, per via delle pendenze da lievi a elevate.