ITINERARI HALLOWEEN 2024
31 ottobre - 2 novembre 2024
Siena magica
Fantastiche storie gotiche sono l'occasione per percorrere un itinerario tra leggende
e misteri in una delle città più belle del mondo.
Ci si muove così in luoghi intrisi di misteriose presenze e di inquieti personaggi: streghe, licantropi, fantasmi,
lupi mannari e vampiri diventano cantastorie che conducono a scoprire angoli suggestivi e panorami meno noti.
Dalla Valle di Porta Giustizia al Palazzo dei Diavoli, dal pozzo del Porrione al vicolo degli Orefici,
il cuore più antico di Siena diventa teatro di un mondo fantastico fatto di storie senza tempo.
Omiccioli e Fuggisoli
Il sottosuolo di Siena è percorso da 25 km di gallerie che portano l'acqua alle
fonti medievali, un tempo percorse solo dagli addetti
alla manutenzione, oggi aperte alle visite su prenotazione.
Si diceva che all'interno di queste gallerie abitavano omiccioli e fuggisoli. Gli omiccioli, simili a folletti,
erano innocui e si limitavano a ballare in allegria, mentre i fuggisoli erano dispettosi ed apparivano come lampi di luce improvvisi.
Gli operai impegnati nei lavori fuggivano spaventati all'apparizione di queste creature, ma
forse le visioni erano dovute al timore per i luoghi oscuri ed agli effetti dell'alcool, dato che venivano pagati in vino.
Il vampiro della Valle della Morte
Nella vallata che si apre oltre quella che un tempo era porta Giustizia, trova corpo e spirito una storia che a metà
Ottocento seminò terrore fra gli abitanti di quella valle che, nel Medioevo, era chiamata la Valle della Morte (oggi "Orto dei Pecci", ingresso libero).
Infatti, a quei tempi, il Comune aveva le sue prigioni sotto il Palazzo Pubblico e da lì i condannati a morte, dopo aver
percorso via dei Malcontenti ed attraversato porta Giustizia, percorrevano la Valle della Morte ed arrivavano al Poggio alle Forche, dove avveniva l'esecuzione.
Molti venivano poi gettati nel vicino "carnaio degli impiccati", a lungo cercato nell' Ottocento perchè si riteneva
che fosse il rifugio diurno di un vampiro che, nella vicina piazza del Mercato e in via di Salicotto, aveva assalito e succhiato il sangue a diverse persone.
Vennero fatte vere e proprie cacce al vampiro: fu avvistato molte volte, ed alcuni lo identificarono in Niccolò di Tuldo,
che fu decapitato proprio in quella valle alla pietosa presenza di Santa Caterina,
come risulta dall'affresco del Sodoma conservato nella basilica di San Domenico.
Le malefiche sirene del pozzo del Porrione
Via del Porrione era una strada importante, e le torri e gli edifici in pietra lo testimoniano.
Per questa via troviamo, al centro di un chiostro di un palazzo del tardo Cinquecento, un grande pozzo con un largo basamento.
Si diceva che dal fondo del pozzo provenivano le voci ammaliatrici di alcune malefiche sirene, che invitavano
a buttarsi nelle "acque liberatrici". In quel pozzo, oltre a liberarsi dei propri mali, era anche possibile rivedere i propri cari defunti:
così, alle voci delle sirene si univano quelle della festa dei morti.
La leggenda parla di persone che si sono gettate nel pozzo e che le streghe diventandone amiche
hanno potuto accedere agli inferi. Il pozzo, però, è stato riempito di terra.
Il lupo mannaro del Vicolo degli Orefici
Siamo in uno dei luoghi meno importanti e meno frequentati della città, dove il sole fatica a farsi vedere e la notte
tarda a disperdersi al mattino.
Secondo la leggenda, nell'Ottocento qui abitava un uomo che nelle notti di luna piena si trasformava in lupo mannaro,
ed allora andava a rifugiarsi in un piccolo orto e qui cominciava ad urlare, e la gente si chiudeva nelle loro case.
Sembra che questa fosse la sua condanna divina per aver ucciso uno strozzino a cui doveva molti denari, mentre la giustizia umana non arrivò mai a lui.
Oggi si pensa che sia stata una invenzione di chi abitava e lavorava nel vicolo, per tenere lontano gli estranei.
Il fantasma dell'Orto Botanico
Le prime storie risalirebbero all'età napoleonica e si intensificarono negli anni '50, con numerose e dettagliate
testimonianze: ombre impressionanti, strane luci come fuochi fatui, lanci di sassolini, oggetti spostati, colpi alle pareti, porte sbattute,
perfino passi di qualcuno che prende la rincorsa e si tuffa nel piccolo lago sottostante all'antica fonte medievale, ancora oggi esistente.
Questo fantasma diventò talmente famoso da essere immortalato in una commedia del 1959 scritta da Giulio Cogni.
Siamo nei terreni di pertinenza di un antico convento camaldolese, oggi
Orto Botanico, e lo spiritello sarebbe
un frate che fu ucciso per non aver rivelato dove aveva nascosto il tesoro del convento per sottrarlo agli espropri napoleonici, e che sta ancora custodendo.
Il Palazzo dei Diavoli
Questo palazzo si trova fuori Porta Camollia, lungo la via francigena in direzione Firenze, ed infatti è dotato di una fortificazione detta Torre Fiorentina.
Il nome Palazzo dei Diavoli sembra derivata da una vicenda avvenuta il 25 luglio 1526, quando l'esercito fiorentino inviato da Clemente VII fu sconfitto e si ritirò,
nonostanze la schiacciante superiorità, per cui il popolo senese pensò che i nemici avessero visto "diavoli" uscire da quel palazzo, a quel tempo sede di una guarnigione.
La fama nefasta di Palazzo dei Diavoli raggiunse l'apice nel XVII secolo, al culmine della caccia alle streghe:
i contadini raccontavano di aver visto luci che passavano rapide alle finestre e di aver udito urla provenire dal suo interno, dove si pensava si svolgessero riti e magie.
Oggi non c'è molto da vedere se non la possenza di questo antico palazzo-fortezza, con tanto di cappellina, una inconsueta torre rotonda e antiche insegne di laboratori artigiani
(oggi proprietà della Società Esecutori Pie Disposizioni).
Le streghe dell'Osservanza
La Basilica dell'Osservanza ha origine antichissime e legate a San Bernardino da Siena.
Per oltre un secolo si è parlato della presenza di streghe che hanno costretto i contadini della zona ad abbandonare le loro case.
Infatti, di notte, nel cimitero adiacente alla basilica, le streghe facevano dei riti per lanciare maledizioni contro le famiglie del posto.
Tutto ebbe inizio quando una di queste streghe fu derubata nella sua abitazione, e tutto finì il 23 gennaio 1944, quando la basilica fu distrutta da un bombardamento degli Alleati.
NELLE CAMPAGNE ATTORNO A SIENA
Anche le campagne attorno a Siena sono terre di leggende su streghe e fantasmi. Ecco alcune escursioni da brivido a due passi da Siena:
Lagochiaro e Lagoscuro: il iudicium acquaticum
Presso Monteriggioni c'è una coppia di laghetti inquietanti. Già nel 1550 il frate inqiuisitore Leandro Alberti raccolse la leggenda
della loro origine: punizioni divine che hanno inghiottito la locanda di un oste vizioso (il lago Chiaro) e uno "scelerato sodomita" con tutta la famiglia (il lago Scuro).
I geologi li chiamano sinkhole: sprofondamenti improvvisi del terreno, causati dalla circolazione profonda delle acque,
ben presto occupati da laghetti profondi e con sponde ripide, avvenuti anche in tempi relativamente recenti e per questo raccontati nelle leggende.
Si racconta che nel lago Scuro venisse fatto il "iudicium acquaticum", ossia la prova per determinare se una donna era
una strega, legandola ad una croce infuocata e gettatandola nel lago: se galleggiava era strega, se affondava era innocente. Infatti
già l'Alberti riportava che "è quest'acqua totalmente di natura contraria all'altre acque, imperoché essendogli gittato dentro il legno, incontinente scende al profondo."
Si dice anche che dal lago Chiaro provengono i suoni delle campane di un eremo agostiniano che esisteva sulle sue sponde,
attorno al XIII secolo, sostituito nel XVIII secolo dalla Chiesa di Sant'Antonio tuttora esistente e meta di piacevoli passeggiate.
Colle di Montaperti: gli spiriti dei soldati
Il colle di Montaperti, luogo della storica battaglia tra senesi e fiorentini avvenuta il 4 settembre 1260, è inserito nel
parco storico termale dell'Acqua Borra, a 10 km da Siena.
Una piacevole passeggiata porta ad una collinetta artificiale coronata da cipressi: è l'ossario dei due eserciti che si affrontarono in quel lontano giorno.
Vi si accede tramite un cunicolo e chi vi si avventurava sentiva rumori spettrali, passi forti che salivano i gradini "senza veder
mai apparire alcuno", strani animali ululanti, fazzoletti bianchi muoversi nell'aria, suoni di tamburo e nitriti di cavalli al galoppo.
Castel Che Dio Sol Sa: la Stregona
Questo castello, oggi di proprietà pubblica ed inserito in un
percorso trekking, è un rudere immerso nel bosco, recentemente ristrutturato ma ancora chiuso al pubblico.
Le prime notizie storiche risalgono al 1271, ma ben presto fu abbandonato e così divenne rifugio delle megere. Qui dimorava la
Stregona, che nella notte di San Giovanni accendeva fuochi e marchiava col sangue la mano sinistra di alcune fanciulle per inizializzarle a nuove
streghe. Al termine della cerimonia, le streghe si alzavano dai boschi e volavano urlanti nei cieli di Siena.
Castello di Crevole: il fantasma del vescovo
La rocca di Crevole, d'origine antichissima, si trova nel vicino territorio di
Murlo e fu uno dei più importanti possedimenti della diocesi senese,
tanto che fino al 1554 fu residenza di Donosdeo, Vescovo di Siena, quando fu distrutta dagli imperiali e mai ricostruita.
Una leggenda racconta che di notte si odono le urla di feriti e che, sugli spalti, appare lo spettro del Vescovo
"con occhi di fiamma e piedi di brace", pronto a difendere il castello, e se ne andrà solo quando la biblioteca, alla quale egli tanto teneva,
e che ancora esisterebbe sotto i ruderi, sarà scoperta e custodita nella maniera dovuta.
Vivi come uno del posto
L'Agriturismo La Torretta è una piccola fattoria a conduzione familiare
situata a 3 Km dal centro storico di Siena, in posizione panoramica sulla collina di fronte alla città.
I locali sono situati in una casa contadina già segnalata sulla mappe del 1600 e in una casa padronale con un nucleo centrale
del 1100 (la torretta di avvistamento).
Sono disponibili camere matrimoniali con bagno, anche con uso cucina, ed appartamenti da 2, 4 e 8 persone, ognuno composto da
cucina, soggiorno e camere matrimoniali ciascuna con bagno.
AGRITURISMO LA TORRETTA Pernottamento a ottobre | |
CAMERE MATRIMONIALI con bagno APPARTAMENTI da 2-4-8 persone Prima colazione Parchreggio incluso Gratis bambini sotto i 3 anni PER ALTRE INFORMAZIONI CLICCA QUI |